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mercoledì 30 luglio 2008

Musa...

Bleekico



-sul disegno per dimensioni reali-


E' arrivato in mattinata, mentre dormivo.
Qualcuno è passato dalla porta interna che lascio sempre aperta e l'ha posato sulla tastiera del portatile perennemente acceso, di modo che lo vedessi.
Appena alzato mi sono infilato distrattamente un paio di jeans,versato come prima cosa la solita tazzona di caffè all'americana, poi mi sono voltato ... e l'ho visto.
Bloccato caffè in mano, fermo in mezzo alla stanza. Sacco di pelo richiedeva stizzito la colazione, io fermo, lo sguardo fisso su quel pacco della Express Courier...
Finalmente l'ho preso in mano, l'ho girato e le dita sono scivolate da sole sul mio nome scritto a mano, scritto con una calligrafia sconosciuta ma allo stesso tempo così simile alla mia, poi l'ho posato.
Ho finito il caffè con calma, sempre guardandolo, avrei voluto lasciarlo li... e così ho fatto, sapevo di poterlo aprire una sola volta e volevo rimandare il più possibile.
E li è rimasto, un'ora, due, non so quanto, io sempre consapevole della sua presenza.
Vi è rimasto fino a che non ho deciso fosse l'ora di aprirlo...
E dentro...
Dentro vi era tutto. L'invisibile ma palpabile presenza di occhi che hanno visto, il calore lasciato da dita e pelle che hanno toccato, milioni di parole , chissà quanti pensieri...
Vi ho poggiato sopra il palmo aperto della mano e...
Le sensazioni, vive.
Le distanze, annullate.
Ora è qui, di fianco a me, nell'attesa di poterlo rendere...
Non solo "Non si muore tutte le mattine", in alcune ci si sente più vivi...

Grazie...




venerdì 25 luglio 2008

C'è sempre una goccia...

Bleekico



Sull'angolo del marciapiede di casa mia solitamente batte un testimone di Geova.
Ogni volta che esco di giorno mi trovo davanti quell'arredo urbano, tracagnotto, baffetti e divisa kaki, cravatta acclusa.
Ogni volta che gli passo a fianco, saranno anni ormai, il pusher di felicità ultraterrena compie sempre lo stesso gesto, mi porge un opuscoletto e mi apostrofa con un "hei giovine...". Quando sono di buon umore mi limito a sfancularlo sottovoce, le volte che invece l'umore vira al nuvoloso tiro semplicemente dritto, o si sposta o lo travolgo.

Quest'oggi, uscito di casa già nervoso causa carenza di nicotina, chiudo il cancello, mi volto a sinistra e lo vedo. Uno di quei panettoni di cemento, sempre color kaki, borsello a tracolla e opuscoli alla mano. Faccio finta di nulla ma lui sa che l'ho visto, così come io so che mi ha già adocchiato.
Ok, non mi importa, a patto che non si metta tra me e il mio agognato pacchetto di Davidoff (eh si, mi è ripreso il vizio), passo veloce e Rayban neri mi avvio nella sua direzione.
Arrivato nelle vicinanze, il suo sesto senso divino lo porta a girarsi verso di me, rivista alla mano e sorriso di chi ha capito tutto della vita. Lo ignoro completamente e mentre gli passo a fianco, senza guardarlo, con la coda dell'occhio lo vedo compiere una rotazione su se stesso, sempre braccio teso a porgere il suo santo graal.
E' fatta, nella mia testa vi è solo il pacchetto marrone su cui a breve metterò avidamente le mani, non è più un banale pacchetto di sigarette, è diventato una donna, pregusto la sensualità del fargli scivolare via il cellophane che la veste, la stagnola interna diventa un intimo di lusso da violare convulsamente per assaporarne l'interno...
E' in quell'istante che lo sento, quando ormai l'ho sorpassato di un paio di passi abbondanti odo quello che mai e ancora mai avrei voluto sentire questa mattina.
- Hei... Giovine -
No, "hei giovine" questa mattina non passa, è scivolato via più volte di quante riesca a ricordare ma questa mattina, proprio oggi... NO.
Mi blocco, giro sui tacchi e in un passo gli sono davanti, mi abbasso fino ad arrivare a cinque centimetri dal suo naso e in non più di una decina di frasi gli sparo a raffica tutti i miei cazzi degli ultimi quattro o cinque anni, poi me ne vado.
Mentre mi allontano diretto all'auto lo sento borbottare, non capisco se si stia scusando per aver avuto anche solo l'ardire di pensare di convertirmi a qualsivoglia cosa o se stia rimuginando su cose appena sentite e di cui neanche immaginava l'esistenza...
Torno con le mie Davidoff post coito e l'alfiere della "Torre di guardia" è svanito...

p.s.
Nessuna masturbazione mentale nel pensare cosa abbia detto al tizio...
...normale amministrazione...

lunedì 21 luglio 2008

Incompiuto...

Bleekico






L'immagine che vedete sopra è la bozza di un dipinto che probabilmente non finirò mai.
Se fosse finita rappresenterebbe una barca a vela la cui vista è sfocata dal vento, invece è da qualche parte sepolta da uno strato di polvere, a cui probabilmente se n'è aggiunto uno successivo.
E' il mio rapporto con il mare, un incompiuto.
Sembra essere pensiero comune che solo se ci sei nato puoi amare veramente il mare, per quanto riguarda me, per quello che concerne il "mio" mare, propenderei per la definizione che "il mare ti ama solo se ci sei nato".
Per molti, la maggioranza, il mare è estate, sole e ombrelloni, discoteche all'aperto e vociare concitato.
Il mio mare è un altro.
Sabato sera mi sono trovato a costeggiare un ansa di un porto, mi sono bloccato e girato a guardare il mare, la ragazza che mi accompagnava, un'affascinante ragazza, accortasi che non ero più al suo fianco, si è voltata e ha esclamato "quando c'è il mare c'è tutto".
Quando c'è il mare c'è tutto, non ho potuto che ripetere quelle parole sottovoce.
Eppure mi riferivo al "mio" mare, un mare da cui ti congedi come faresti con una stretta di mano che prolunghi nel tentativo di mantenere un contatto, fino a che è la distanza stessa a scioglierla. Una stretta di cui solo tu sei consapevole, forse non pienamente ma quanto basta, il mare, lui non se ne accorge neppure, ha i suoi riflussi, le sue anse da inondare.
Il mio mare sono due corpi intenti a "divorarsi" su una sdraio nella notte, parzialmente consapevoli della situazione ed al tempo stesso incuranti di tutto...
Il mio mare è la luce del sole che filtra da una finestra circolare di una casa sulla spiaggia, sole che sfiora due gambe nude accavallate, come se solo lui ne avesse il permesso... e forse è così.
Il mio mare, il mio oceano in questo caso, è anche una baia a cui posso arrivare ma altrettanto irraggiungibile, una casa ed un cane bizzarro quanto basta...

Il mio di mare, è tutto quello che per ora non riesco a mettere in quel dipinto...
o è il cielo color vaniglia che ancora non riesco a coprire...





lunedì 14 luglio 2008

Shine on your crazy diamond...

Bleekico

Tempo di premi.
Solitamente sono, per natura, abbastanza riottoso nell'accettare riconoscimenti vari, tendo a schivare con più o meno nonchalance lusinghe ed affini.
Ieri sera, tuttavia, un morbido e deciso "Perché per una volta non ti prendi i complimenti con tranquillità?" ha posto fine alla discussione.
Eccomi allora a ringraziare, rigorosamente in ordine di assegnazione, chi ha avuto il pensiero di vedermi come "Blog Brillante":
Nita o Dyo, una presenza costante sin dall'inizio, una persona che ho avuto modo di apprezzare nel tempo e con la quale molto ho condiviso.
Valentina o My Funny Valentine, un blog "interessante" fin dal primo approdo, dietro una donna molto affascinante e di "carattere".
Iaia o DiNotteLaLuna, molto presente ed al tempo stesso molto misteriosa.
Bastian Cuntrari o Carta Straccia, una presenza attenta, fonte di lunghi e dettagliati post dai quali emerge tutta la passione che vi mette... oltretutto le piacciono le mie vignette e non è poco ;-)
Martina Buckley o OutOfReality, dall'Irlanda una piacevolissima e recente scoperta, un blog bilingue mai scontato nei contenuti.
Alessandro Capriccioli o Metilparaben, fuori da ogni schema, l'ho seguito da subito.
Estremamente prolifico ed un ariete nel perseguire il proprio lavoro di informazione, un esempio su come un blog possa essere uno strumento di indubbia utilità sociale. Un "Must"...
Rob o Piccoli Grilletti, incontrato da poco, molta musica e una perfetta sintonia per il Boss... Anche vicini di casa tra le altre cose...

Ora toccherebbe a me passare il testimone, chi mi conosce un minimo sa che ho l'abitudine di distorcere e stiracchiare le regole in questi casi, cosa che mi accingo nuovamente a fare.
Ho pensato molto al come ed al chi, potrei assegnarli a tutti i link che ho raccolto, avrebbe un senso, altrimenti non sarebbero nella blogroll (termine odiatissimo).
Opto invece per due soli blog, ed in modo anche singolare:



Il primo blog è quello di Giulia o Giulietta, lo troverete ancora nella lista dei link, mia e di molte altre persone. Il link è rimasto, anche se il blog non c'è più, spazzato via da un istante di rabbia ormai una vita fa.
Chi ha avuto la fortuna di frequentarlo saprà sicuramente il brillante che si celava dietro quel singolare "Sbrilluccicoso" e - spero - converrà con me sulla scelta...

Il secondo è il blog di Davide - Un obiettivo per la vita -
Bravissimo fotografo del bianco e nero, dalle sue foto emergevano attimi preziosi.
Anche questo non lo troverete più, legato al primo per la rabbia che portò a chiuderlo improvvisamente, e non solo per quello...




domenica 13 luglio 2008

Fancy... in Sunday afternoon...

Bleekico




La domenica non è un giorno della settimana...
E' una calamità della durata di ventiquattrore.
Dalla finestra "violentano" le voci di umanità varia...
Per un attimo mi sono deliziato con l'idea di chiedere a Deyo di sporgermi "il pezzo" a doppia canna. Un caffè lungo - molto lungo - ha messo al riparo la mia fedina penale e le orde stile sagra di paese di cui sopra. Temo che neanche questa sera avrete il "piacere" di vedermi al TG.
Abbandono quindi l'arma in favore di questa ragazza... che adoro...
La sparo comunque ad un volume impossibile, "coso peloso" ha saggiamente suonato la ritirata. Ora è sotto al letto...

P.S.
A proposito di armi, prima o poi devo raccontarvi di quando -alle medie- rientrai a casa con nello zainetto una pistola ed una bomba a mano.
Me è una storia a parte...

sabato 12 luglio 2008

Pigmenti...

Bleekico



Potete immaginare questa rosa del colore che volte, potete decidere a priori come deve essere e dipingerla secondo i vostri gusti. Il risultato, con un misto di fortuna ed abilità, sarà quello che volevate raggiungere...
Oppure...
Oppure potete tirare fuori tutti i colori che avete, disporli davanti a voi e lasciare che sia la rosa a rivelarsi in tutta la sua varietà di pigmenti, a suggerirvi dove stendere le velature e le pennellate.
Nel primo caso il risultato sarà soddisfacente...
Nel secondo, potreste "rischiare" di ritrovarvi a contemplare delle sfumature impreviste, diverse e a volte molto al di sopra delle aspettative.

A voi la scelta...
Io scelgo il secondo...

lunedì 7 luglio 2008

Assolutamente SI...

Bleekico






- clicca per ingrandire-

"...ci si butta di testa perché i rimpianti farebbero schifo davvero...
e fa male perché ci si credeva in partenza, in quel volo...
non per ridere, non perché siamo incoscienti.
Perché quella volta che non atterreremo di faccia, conosceremo la felicità vera, come nessuna prudente persona conoscerà mai..."*

Faccio mia ogni singola parola, anche quando mi rialzo con il naso sanguinante e gli occhi pesti, quando l'umore è così basso che rischi di inciamparvi sopra, quando sopravvivi a giorni fatti solo di caffè lungo e zucchero...
Quando porti impressa sul volto ogni singola cicatrice, quando non riesci a farne una colpa a chi te l'ha lasciata, anzi...
Quando le cicatrici sono io a lasciarle...
Le faccio mie quando prolungo le nottate per avere la ragionevole sicurezza di riuscire a dormire qualche ora, così come quando, alla fine, le spalle si rialzano insieme allo sguardo e ...vedo...
In ogni caso, non avrei altra scelta...


* Qualche tempo fa, una persona molto lontana...tuttavia vicina, che ha avuto il coraggio di buttarsi e a cui auguro di essere atterrata bene...



sabato 5 luglio 2008

...

Bleekico


- Portrait of Marilyn by Richard Avedon, 1957 -

Cybill Shepard ebbe a dire che "Marilyn Monroe aveva curve in posti dove le altre donne non hanno nemmeno i posti..."

Concordo pienamente con questa definizione, la femminilità la si può conquistare fino ad un determinato limite. Superato tale limite e metaforizzando la definizione di Shepard, il resto, o c'è oppure non lo si può ricreare...
Quando, come è capitato a me ieri sera durante una piacevole discussione, si scivola su di una della più classiche e scontate gaffe che si possano fare e la tua interlocutrice possiede indubbiamente le "curve" al posto giusto, è inutile abbozzare.
Una scusa ed un accenno di dignitoso e imbarazzato silenzio è forse la scelta dovuta.
Se poi dall'altra parte scatta la decisione di far valere la proprio femminilità ed il ruolo di Donna, beh in quel caso aleggia il rischio di rimanerne quasi ammaliati...

L

venerdì 4 luglio 2008

Per assurdo...

Bleekico





E se per assurdo, come peraltro mi accingo a fare, questo post in realtà non lo facessi?
E' vero, tecnicamente anche questo è un post, un post che parla di un post inesistente.
Torniamo però indietro e ignoriamo l'ultima riga, rimaniamo fermi sull'idea che questo sia solo la rappresentazione di un post rimasto sepolto in un qualche imprecisato luogo impalpabile, un post sconosciuto anche a me in quanto non mi sono preso la briga di dissotterrarlo per scoprirne il contenuto.
Ebbene, se commenti ci saranno, riusciranno ad andare oltre un semplice "sei pazzo" ?
Potrebbero i commenti di un post, che come abbiamo stabilito non esiste nella sua essenza creare il post stesso?
O sarà il vuoto?